IL CLIENTE | Cosa è ANPAS? La Federazione Italiana Pubbliche Assistenze, che conta 993 realtà di volontariato e 317 sezioni, presenti in tutte le regioni italiane. Le prime pubbliche assistenze sono nate nel 1860 e ancora oggi lavorano, ogni giorno, in tutta Italia, “per ingentilire i cuori” facendo soccorso e assistenza pubblica, protezione civile e cultura, donazione sangue e assistenza a manifestazioni sportive, progetti di cooperazione internazionale. Gli scopi delle pubbliche assistenze sono: sviluppare una cultura della solidarietà e dei diritti, promuovere la cultura, la crescita civile e l’educazione alla cittadinanza, attivare forme di partecipazione civile, sostenendo lo sviluppo di pratiche di democrazia partecipata nell’impegno di produrre socialità e creare comunità solidali.

IL PRODOTTO | Il concept dell’animazione, attraverso un segno bidimensionale diretto e riconoscibile nei colori identitari della grande realtà di volontariato italiana, trova il collante emozionale attraverso la scelta di due timbri contrapposti che presentano in trenta velocissimi secondi la storia di ANPAS: la voce bambina e la voce della persona matura rappresentano rispettivamente il futuro e l’esperienza del passato, da cui attingere energie e risorse per il cammino del domani. Lo spot, della durata di 30 secondi, è inserito nel palinsesto pubblicitario del canale 7 del digitale terrestre LA7.

MUSICA, VOICE OVER & SOUND DESIGN | La composizione musicale accompagna e supporta la storia; nei primi secondi viene presentato un mondo etereo, leggero, che trasforma il VoiceOver in una fiaba lontana raccontata dalla nonna di altri tempi. Sull’apparizione dei volontari, il vero valore di ANPAS, l’ingresso della batteria, delle chitarre elettriche ricche di riverbero e del basso caratterizzano – in una sorta di mantra pop – il presente, l’invito a riconoscersi nei valori del volontariato ed ll cammino verso le nuove sfide. Il crescendo dinamico viene scandito grazie ad una stratificazione timbrica più che melodica; scelta che vuole sottolineare il testo, l’importanza dei contenuti dell’esperienza, come matrice di una memoria indelebile necessaria allo sviluppo del futuro. La voce è dell’attrice Carlina Torta.